WIKIMANIA 2014: borse di studio e proposte

È aperto fino al 17 febbraio 2014 il bando per l’assegnazione di borse di studio internazionali per Wikimania 2014la X conferenza annuale del movimento Wikimedia, e fino al 31 marzo 2014 è possibile inviare proposte per una presentazione.

 

wikimania 2014

 

Quando?

Wikimania 2014 si terrà dal 6 al 10 agosto 2014.

Dove?

Barbican Centre di Londra.

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Il film di Facebook racconta la nostra impronta digitale

Facebook ha compiuto 10 anni il 4 febbraio e ha festeggiato il proprio traguardo con i “corresponsabili” del successo raggiunto. I “corresponsabili” sono, ovviamente, gli utenti che instacambilmente hanno nutrito con post, foto, video, condivisioni e “mi piace”  questa Rete sociale facendone la più famosa nel mondo.

Per un traguardo così importante non poteva mancare un regalo speciale!

Ogni utente ha avuto in dono un “film personalizzato” che ne ripercorre e narra la vita sociale (nascita, foto condivise, post più apprezzati). Il modello seguito ricorda quello utilizzato nei reality all’uscita (dalla casa, fattoria, scuola o isola) di un concorrente.

facebook film

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a Padova la prima edizione di F.I.R.S.T.- Festival per l’Innovazione, la Ricerca, il Sociale e il Territorio

Si svolgerà a Padova dal 27 febbraio al 2 Marzo la prima edizione di F.I.R.S.T.- Festival per l’Innovazione, la Ricerca, il Sociale e il Territorio, che l’associazione culturale “L.I.S. – Laboratorio per l’Innovazione Sociale” propone alla città come momento di riflessione e condivisione di strategie culturali e produttive per reinventare il futuro in modo collaborativo.

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“Etica e Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione”: un bando per premiare tesi di laurea e di dottorato

AICA e ROTARY INTERNATIONAL, con il patrocinio della Fondazione CRUI, promuovono la quarta edizione del bando per l’assegnazione di

 10 Premi
 per tesi di laurea o di dottorato su argomenti concernenti l’area dell‘ETIC (Etica e Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione).

Lo sviluppo delle tecnologie dell’informazione e comunicazione ha portato molti benefici alla società e nello stesso tempo ha introdotto una serie di problemi nuovi proprio legati alla loro capillare diffusione nella società. Sono emersi molti dilemmi etici che si presentano sia ai professionisti del settore sia agli utenti e che hanno messo in evidenza i punti più critici ove la società sta diventando sempre più vulnerabile sia all’uso improprio o scorretto di tali tecnologie sia al loro malfunzionamento. 

www.aicanet.it

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Codice di autoregolamentazione per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo: quali possibili integrazioni?

Docenti, genitori e studenti possono e-partecipare alla stesura del “Codice di Autoregolamentazione per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo” . La prima bozza, approvata l’8 gennaio, è ora disponibile on line per la consultazione pubblica e input dagli utenti del web. Dalle regole al dibattito Si tratta di un’occasione importante non solo per “fissare nuove regole” ma, anche, per informarsi e formasi … Leggi tutto

“CODING” una nuova literacy

Il  “coding”, ovvero utilizzare i linguaggi di programmazione, è considerato una nuova literacy del 21° secolo. Essa è indispensabile per un cittadino digitale che voglia essere non solo fruitore ma anche “creatore” della tecnologia che ogni giorno utilizza. Questo il messaggio dell’interessante articolo “Raising a Hacker: Cool Tools to Help Kids Learn to Code” pubblicato da Common Sense Media, un’organizzazione no-profit con sede a San Francisco che si occupa di educazione ai media e alla tecnologia.

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http://www.flickr.com/photos/breyten/

Perché è importante educare al coding?

Educare al coding è offrire agli allievi l’occasione di sviluppare importanti skill come il problem solving e il critical thinking. Consente di “lavorare”, in particolare, su alcune delle 8 competenze chiave contenute nella Raccomandazione 2006/962/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente 

  • Competenza matematica e competenze di base in campo scientifico e tecnologico
  • Competenza digitale
  • Imparare a imparare
  • Senso di iniziativa e di imprenditorialità

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Premio PEROTTO-ZUCCA: idee creative, under 30, nel settore ICT

Il Premio nazionale “Perotto-Zucca” valorizza la creatività e genialità degli under 30 nel settore tecnologico.

Viene premiata un’idea che concretizzi un utilizzo innovativo dell’ICT presentata da giovani nei settori delle tecnologie dell’informatica e delle comunicazioni che risiedono e/o operano in Italia.  Fonte www.premioperottozucca.it

Una particolare attenzione, si legge nella presentazione del bando,  sarà rivolta ai contenuti con finalità socialmente utili. Sono richieste opere supportate da ipotesi di fattibilità e valutazioni sull’impatto sociale e sul mercato di riferimento.

premio Perotto-Zucca

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NO Cyberbullismo! e-partecipare alla redazione del Codice di Autoregolamentazione

Approvata l’8 gennaio, la bozza del “Codice di Autoregolamentazione per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo” è ora disponibile on line per la consultazione pubblica e input dagli utenti del web.

cyberbullismo free zone
http://en.wikipedia.org/wiki/File:Bully_Free_Zone.jpg

Cosa si intende per cyberbullismo?

[…] l’insieme di atti di bullismo e di molestia effettuati tramite mezzi elettronici come l’e-mail, la messaggistica istantanea, i blog, i telefoni cellulari e/o i siti web posti in essere da un minore, singolo o da in gruppo, che colpiscono o danneggiano un proprio coetaneo incapace di difendersi […] – Fonte “Codice di Autoregolamentazione per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo”

Perché si è reso necessario il Codice di Autoregolamentazione?

Nella nota che accompagna la pubblicazione della bozza si legge che è stata resa necessaria dai fatti di cronaca che hanno visto giovanissimi arrivare a gesti estremi dopo essere stati oggetto di insulti e diffamazioni su Internet.

Il ruolo dei social network

Nella premessa del Codice si sottolinea la “potenziale” pericolosità dei social network. Essi possono divenire spazio (“virtuale” con effetti drammaticamente reali) per la nascita di dinamiche malsane.

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Cittadini e nuove tecnologie: il profilo del Paese tracciato dall’Istat

A metà dicembre 2013 l’Istat ha pubblicato il report “Cittadini e nuove tecnologie” in cui è tracciato il profilo di un Paese sempre più tecnologico…ma non per tutti.

Nel 2013 aumenta rispetto all’anno precedente la quota di famiglie che dispone di un accesso ad Internet da casa e di un personal computer (rispettivamente dal 55,5% al 60,7%, dal 59,3% al 62,8%) – Fonte – Istat “Cittadini e nuove tecnologie”

ICT Discovery Visit

http://www.flickr.com/photos/itupictures/

L’elemento trainante verso il digitale sono i minorenni. 

Che si sia concordi o meno nel definire la nuova generazione come “nativa digitale”, i ragazzi tra i 15 e i 24 anni  vivono, nei fatti, una piena integrazione tra analogico e digitale ed influenzano, con il loro stile di vita, il contesto in cui sono inseriti.

Le famiglie con almeno un minorenne sono le più tecnologiche: l’87,8% possiede un personal computer, l’85,7% ha accesso ad Internet da casa.

[…] oltre la metà delle persone con almeno 3 anni di età (il 54,3%) utilizza il personal computer e oltre la metà della popolazione di 6 anni e più (il 54,8%) naviga su Internet.

[…] i maggiori utilizzatori del personal computer e di Internet restano i giovani tra i 15-19 anni (rispettivamente, oltre l’88% e oltre l’89%).

[…] i nativi digitali (15 e 24 anni) hanno competenze nettamente al di sopra della media nazionale. – Fonte – Istat “Cittadini e nuove tecnologie”

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Gli studenti europei e-partecipano al dibattito con “Debating Europe”

Nella piattaforma Debating Europe è presente una sezione Schools progettata per consentire agli studenti di incontrare virtualmente i rappresentanti politici europei e porre loro quesiti.

L’obiettivo è stimolare il dibattito tra i giovani cittadini e “creare conoscenza” sulle attività dell’UE.

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e-Jobs: skill e competenze per essere occupati nella società digitale

Quali skill e competenze per essere occupati? Quali le e-professioni emergenti?

È quello che indica e descrive l’e-Jobs Observatory. Come? Analizzando le richieste del mercato del lavoro e tracciando, successivamente, linee guida per realizzare una formazione europea rispondente ai bisogni reali emersi.

Cos’è, in breve, l’e-Jobs Observatory?

L’e-Jobs Observatory, come si legge nella presentazione on line, è un network europeo in cui interagiscono diversi stakeholder (aziende ed enti che si occupano di formazione).

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“Digital Literacy and Citizenship Curriculum” un training on line

Attraverso il sito di Common Sense Media è possibile formarsi in modo gratuito sul tema “Digital Literacy and Citizenship”.

Cos’è Common Sense Media?

Common Sense Media (CSM) è un’organizzazione no profit, con sede a San Francisco, che si occupa di studiare ed educare giovani, genitori e docenti ad un uso competente dei media.

Fondata nel 2003 da Jim Steyer in 2003, Common Sense Media cura la recesione di libri, film, programmi televisivi, video giochi, app, produzioni musicali e siti web al fine di offrire una “guida ragionata alla fruizione”.

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Il corso “YouTube & Digital Citizenship” per una gestione competente dell’esperienza on line

Come fornire a studenti e docenti competenze utili e una visione complessiva rispetto ai comportamenti sicuri e responsabili nelle attività online?

È a questo quesito che YouTube risponde con il corso interattivo “Understanding YouTube & Digital Citizenship”, disponibile gratuitamente on line, rivolto agli studenti  (età 13+).

I contenuti

– Norme di YouTube
– Come segnalare contenuti su YouTube
– Come proteggere la loro privacy online
– Come essere membri responsabili della community di YouTube
– Come essere dei buoni “cittadini digitali”

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=vXw55E2JbPE&w=853&h=480]

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Come immaginate il futuro? Come educare a condividere idee e talento?

Il Directorate General for Communications Networks, Content and Technology  (DG CONNECT) della Commissione Europea ha dato vita, nel 2012,  a “Futurium”: una piattaforma on line finalizzata a promuovere una riflessione collettiva e collaborativa sulle politiche in materia di ICT.

futurium

Parole d’ordine sono: cogliere le tendenze, “immaginare” il progresso tecnologico, favorire il dibattito, condividere nuove idee per il miglioramento della qualità della vita. 

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Un piano di crescita europeo “a vocazione digitale”

Come l’Unione Europea intende definire il proprio orientamento per sostenere crescita, imprenditorialità e innovazione?
L’idea che avanza è quella di dare la parola a chi si è distinto con la realizzazione di fortunate idee imprenditoriali legate al digitale ma…non solo.

Ne è prova il “manifesto per l’imprenditorialità e l’innovazione per sostenere la crescita nell’UE”, redatto nell’ultimo anno, aperto alla sottoscrizione fino a poco tempo fa.

Di cosa si tratta?

Nel Marzo 2013, il Vice-Presidente della Commissione Europea, Neelie Kroes, ha invitato i componenti dello Startup Europe Leaders Club a redigere un “manifesto” per la crescita economica.

Cos’è lo Startup Europe Leaders Club?

È un gruppo indipendente di fondatori di imprese tecnologiche, costituito dalla stessa Kroes, per agire come  guida nel rafforzamento dell’imprenditoria del web in Europa.

Le raccomandazioni di questi imprenditori di successo del web sono state successivamente rafforzate con la collaborazione del Founders Forum di Londra, una comunità dei migliori imprenditori globali, di selezionati amministratori delegati e di investitori chiave nel campo dei media e della tecnologia.

Fonte http://www.flickr.com/photos/cblue98/
Fonte http://www.flickr.com/photos/cblue98/

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Dita di una medesima mano…che afferra il futuro!

Se da tempo, almeno in teoria, abbiamo maturato necessità e vocazione a progettare interventi formativi interdisciplinari, è di recente che cominciamo a riflettere su:

  • Imparare ad imparare
  • Competenze linguistiche
  • Tecnologie nella scuola
  • Competenza digitale
  • Cittadinanza digitale

come indispensabile “base unitaria” su cui far crescere le competenze disciplinari e la persona nel suo complesso.

Cinque elementi che compongono, come se fossero dita, la mano dell’apprendente contemporaneo, cittadino digitale, consentendogli di partecipare e  afferrare il futuro.

Fonte http://www.flickr.com/photos/toxickore/
Fonte http://www.flickr.com/photos/toxickore/

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Crowdsourcing, la folla virtuale, la scuola

Il termine crowdsourcing  è stato utilizzato, per la prima volta, da Jeff Howe in un articolo apparso nel 2006 su Wired Magazine intitolato “The Rise of Crowdsourcing “.

Technological advances in everything from product design software to digital video cameras are breaking down the cost barriers that once separated amateurs from professionals. Hobbyists, part-timers, and dabblers suddenly have a market for their efforts, as smart companies in industries as disparate as pharmaceuticals and television discover ways to tap the latent talent of the crowd. The labor isn’t always free, but it costs a lot less than paying traditional employees. It’s not outsourcing; it’s crowdsourcing.

http://www.wired.com/wired/archive/14.06/crowds.html 

In cosa consiste, in concreto, il crowdsourcing?

La potenzialità del crowdsourcing si basa sul concetto che, siccome si tratta di una richiesta aperta a più persone, si potranno riunire quelle più adatte a svolgere determinate attività, a risolvere problemi di una certa complessità, e a contribuire con idee nuove e sempre più utili.

http://it.wikipedia.org/wiki/Crowdsourcing

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=F0-UtNg3ots&w=560&h=315]

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Partire dal dubbio

fonte http://www.flickr.com/photos/40385177@N07/
fonte http://www.flickr.com/photos/40385177@N07/

Essere cittadini digitali, lo abbiamo letto e detto ormai fino alla noia, è, anche, sapersi muovere criticamente nella dimensione reale del digitale e rispondere consapevolmente alle sollecitazioni che provengono dal web.

Il soggetto ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.

da Indicazioni Nazionali del 2012 per il curriculo della scuola dell’infanzia e della scuola primaria

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III Winter School di Media Education – Asti (15-17 novembre 2013)

Si terrà ad Asti (nei giorni 15-17 novembre 2013) la terza edizione della Winter School in Media Education.

Le 3 giornate intensive intendono introdurre alle professioni della Media Education ed offrire strumenti pratici per lavorare con la Media Education nei contesti educativi e formativi.

foto winter fb

Il titolo “Media Etica Educazione – responsabilità globali e nuove adultità”  evidenzia, come si legge nella presentazione del percorso formativo,  l’attenzione rivolta alla complessa dialettica tra ambito comunicativo ed educativo del sistema mediale.

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Cloud computing? MOOC’s? Imparare a parlare digitale

La cittadinanza digitale viaggia, oltre che in rete, su un vocabolario in continua evoluzione.

Si rincorrono acronimi e nuove espressioni a comporre una sorta di lingua sovranazionale che accomuna i frequentatori del cyberspazio. Non si tratta di un linguaggio settoriale, piuttosto di una “nuova lingua che parla il digitale”.

Dopo essere riusciti, senza troppi danni, ad ampliare il nostro patrimonio lessicale con termini legati all’uso del pc e della rete, siamo ora chiamati, quasi costantemente, ad un nuovo sforzo di apprendimento (LIM, CMS, LMS, Cloud, MOOC’s, …).

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