Si terrà a Roma dal 27 e al 29 novembre la “eTwinning Conference 2014” sul tema “Opening Education – Innovation in teaching & learning “, in linea con il piano d’azione della Commissione europea per incentivare l’innovazione e le competenze digitali nelle scuole e nelle università.
L’Unione Europea, rispondendo all’esigenza di favorire crescita e sviluppo attraverso l’impiego delle ICT, ha avviato nell’ambito dell’EU e-Skills strategy le iniziative
È innegabile, l’atmosfera natalizia è già nell’aria. Messe fuori le scatole stracolme di addobbi, gli amanti del presepe e i fan dell’albero di Natale sono pronti per rendere ancor più caldo ed accogliente l’ambiente domestico. Sarà, come ogni anno, una casalinga, gioiosa e libera espressione dei gusti e tradizioni religiose-culturali di ognuno.
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E per le strade?
Le Amministrazioni comunali, i commercianti, le parrocchie e qualche comitato di quartiere, non senza fare i conti con le ristrettezze economiche del momento, proporranno e allieteranno i cittadini con decori a tema vario. Criticando o compiacendoci per le scelte fatte, passeggeremo attraverso spazi pubblici che, forse, ormai poco raccontano di “noi”.
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Cos’è EPALE?
È una community multilingue, finanziata dalla Commissione europea, che si rivolge in particolare a chi si occupa di apprendimento degli adulti in Europa.
Il World Usability Day è la Giornata Mondiale dell’Usabilità nata nel 2005 come iniziativa della Usability Professionals’ Association per garantire che i servizi e i prodotti importanti per la vita umana siano più semplici da usare.
Ogni anno, il secondo giovedì del mese di novembre, numerosi Paesi ospitano eventi finalizzati, appunto, alla sensibilizzazione sugli strumenti e sulle problematiche centrali relative alla ricerca, allo sviluppo e alla pratica di una buona usabilità.
Oggi tecnologie e servizi sono sempre più diffusi e coinvolgenti, cambiano il modo di gestire e vivere il tempo così come molte attività quotidiane, sia professionali che personali: la socializzazione, l’entertainment, l’educazione, il turismo sono solo alcuni esempi di attività che oggi prevedono una importante componente digitale.
Per tutte le età, le tecnologie sono diventate strumento imprescindibile di esperienza, espressione, relazione, apprendimento, svago e, naturalmente, lavoro.
L’engagement amplia il concetto di user experience, proiettando sull’interazione digitale proprietà e fasi tipiche delle relazioni interpersonali, o per essere più fedeli alla traduzione, di quella affettiva: l’attrazione iniziale, il desiderio, l’innamoramento, il consolidamento. Ai requisiti ormai noti dell’usabilità, si aggiunge la dimensione temporale dell’esperienza, vista come dinamica ed emotivamente connotata.
Considerando la vivacità del dibattito in rete tra chi, per vocazione, ha deciso di essere un professionista nel settore dell’educazione e formazione, è lecito ipotizzare che la Buona Scuola non sia solo “progetto” ma già realtà, spesso, non adeguatamente valorizzata.
La professionalità del docente
Affermando l’esistenza della “Buona Scuola”, non stiamo, ovviamente, considerando le problematiche connesse alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle strutture, alla generale carenza di fondi, ai problemi di sicurezza o affollamento delle classi (elementi che ostacolano in molti casi la traduzione in azione di numerose iniziative per l’innovazione della didattica), ci limitiamo a porre in evidenza la “professionalità e la passione per il proprio lavoro” di chi opera nel settore.
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Senza dubbio non è facile proporre soluzioni. Altrettanto certo è, però, che non possiamo tenerci fuori dal dibattito “la buona scuola” promosso dal Governo e aperto a tutti i cittadini.
Di che scuola ha bisogno il Paese per mettere a frutto tutti i propri talenti?
Le proposte formulate rientrano in due programmi specifici ( “DIGITAL MAKERS” e “FORMAZIONE DOCENTI”) e guardano nella direzione di una forte innovazione puntando su integrazione delle competenze digitali nell’esperienza didattica e valorizzazione della figura professionale del docente:
È aperta fino al 15 novembre la consultazione avviata dal Governo italiano sulla “buona Scuola”.
Studenti, famiglie, personale della scuola, cittadini possono partecipare al dibattito prendendo visione del rapportoe socializzando il proprio punto di vista.
Nel 2013 Wikimedia Deutschland e il Gender and Technology Center della Beuth University of Applied Science Berlin hanno collaborato alla realizzazione di uno studio sulla “diversity” in Wikipedia focalizzandosi sulle cause e gli effetti del gender gap.
L’attenzione alla “diversity” di genere, ma non solo, è considerata un elemento indispensabile per:
il costante allargamento delle tematiche che si intende porre al centro di un’attività di condivisione della conoscenza;
la possibilità di mettere a confronto ed integrare differenti punti di vista;
La diversità, pur non essendo scevra da problematiche connesse a possibili conflitti tra soggetti portatori di sensibilità, esperienze personali e formazione differenti, è associata alla possibilità di produrre soluzioni innovative.
Imparare a valutare la selezione e la redazione delle fonti
Partecipa utilizzando l’ideario “Idee per la cultura digitale”, uno strumento, realizzato su iniziativa dell’Agenzia per l’Italia digitale e di FormezPA,che si pone l’obiettivo di accorciare le distanze tra amministrazione e cittadini favorendo la realizzazione della democrazia partecipata e del governo aperto.
È nel 2013 che il tema dell’e-leadership è apparso nell’Agenda europea e, in questi mesi, è al centro di una serie di incontri finalizzati a definire modelli formativi e curricula utili a formare e-leader.
La Commissione Europea ha promosso studi ed initiative per favorire la conoscenza, la riflessione e l’acquisizione delle “e-skills”, ritenute indipensabili strumenti per cogliere le opportunità dell’attuale mercato del lavoro.
Per il futuro dell’Europa è necessario accrescere tra i cittadini (e in particolare tra i giovani), la consapevolezza della necessità di migliorare le proprie competenze di applicazioni e tecnologie digitali. Questo permetterà ad ognuno di incrementare la propria possibilità di trovare lavoro e avere maggiori opportunità di carriera e alle imprese di avere risorse preparate ed essere più competitive. L’effetto sinergico produrrà quindi più posti di lavoro e maggiore crescita economica. www.eskillsforjobs.it
È possibile superare l’isolamento attraverso un uso competente delle tecnologie? La scuola può divenire un punto di riferimento per il territorio e un volano per l’innovazione locale?
L’Indire,per promuovere e divulgare esperienze di didattica a distanza in realtà scolastiche isolate geograficamente e limitate dalla contrazione del numero di studenti, organizza il 27 giugno a Roma il convegno “Piccole scuole crescono – Trame sociali in rete. Possibili scenari per superare l’isolamento”.
“Media Education against Discrimination. Good Practices in Europe between school and public media institutions” è il titolo della conferenza che si terrà il 9 giugno a Roma (Casa della Memoria e della Storia, Via San Francesco di Sales 5).
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L’evento promosso dall’Università degli Studi di Firenze, in collaborazione con ANPPIA (National Association of Politically Persecuted Italian Antifascists), è parte integrante del progetto e-EAV (e-Engagement Against Violence) finanziato dal programma DAPHNE dell’Unione Europea.
#NOTES keyword competenze digitali L’Osservatorio sulle competenze digitali, istituito dall’Agenzia per l’Italia Digitale, in collaborazione con Assinform, Assintel e Assinter Italiacon, sarà presentato il 3 giugno a Roma. Perché un Osservatorio sulle competenze digitali? Gli obiettivi dell’Osservatorio saranno: fornire un quadro complessivo sull’avanzamento dei processi di digitalizzazione e innovazione in Italia, verificare l’allineamento dell’offerta di lavoro/competenze alle esigenze del mercato, … Leggi tutto
Le scuole partecipano da protagoniste al Forum PA raccontando, attraverso la voce degli studenti, le esperienze di apprendimento realizzate nell’ambito del progetto “A scuola di OpenCoesione”. Portano esempi concreti di buone pressi nell’educazione dell’allievo cittadino (digitale).
http://www.ascuoladiopencoesione.it
Di cosa si tratta?
A Scuola di OpenCoesione [ASOC] è un percorso innovativo di didattica interdisciplinare rivolto alle scuole secondarie di ogni tipo che ha coinvolto, in questa edizione, 7 istituti di istruzione secondaria.
Si pone come obiettivo l’educazione alla cittadinanza consapevole.
Sviluppa attività di monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici mediante l’uso dei dati in formato aperto (open data).
Educa per gli studenti a conoscere e comunicare, attraverso l’uso delle tecnologie, come le politiche di coesione e gli investimenti pubblici intervengono nei luoghi in cui essi vivono.
Per il 2014, anno inaugurale del premio, si è scelto il tema: “Citizen Engagement”.
L’OGP definisce il “citizen engagement” come:
the mechanism(s) by which citizens participate in and have influence on the design and implementation of public policy and services, with the ultimate goal of making government more open, responsive, and accountable to their needs.
I meccanismi attraverso i quali i cittadini partecipano ed esercitano la propria influenza nella definizione ed implementazione delle politiche e dei servizi, con l’obiettivo finale di rendere le istituzioni più aperte, pronte a rispondere e a tener conto dei loro bisogni.