99ideas: e-Participation per esercitare la cittadinanza digitale


I concorsi internazionali di idee di 99ideas si pongono come fine quello di attivare la partecipazione della collettività locale, nazionale e internazionale, per la definizione di idee.

A favore di chi?
Promossi dal Ministro per la Coesione Territoriale – Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con altre Amministrazioni chiedono la collaborazione dei cittadini digitali per definire idee a favore dello sviluppo socio-economico di alcuni “luoghi” del territorio italiano anche in vista della programmazione comunitaria nel periodo 2014 – 2020.

Chi può partecipare?
Tutti (singoli cittadini, imprese, associazioni, professionisti, etc.).
Il concorso internazionale  è aperto a tutti coloro che vogliano proporre un’idea che possa avviare processi di sviluppo di quel determinato territorio.

Al momento sono aperti i concorsi di Reggio Calabria, del Sulcis e di Pompei.


Cos’è la e-Participation?
Il termine e-participation sta ad indicare, per esteso, “electronic participation” ovvero la partecipazione dei cittadini alle attività della pubblica amministrazione attraverso l’utilizzo delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT).

Rappresenta uno degli elementi qualificanti del e-Government ed è finalizzata a garantire un migliore accesso ai servizi (e-inclusion) e facilitare la valutazione, da parte dei cittadini, dell’amministrazione a livello nazionale e/o locale della “res publica”.

Con le modifiche introdotte al Codice dell’Amministrazione Digitale dal Decreto legislativo 30 dicembre 2010, n. 235 sono stati sanciti “il diritto all’uso delle tecnologie nelle comunicazioni con le amministrazioni” e “il diritto del cittadino a al procedimento amministrativo”.

Inoltre, la partecipazione dei cittadini e degli stakeholder è individuata come elemento essenziale, e dunque da ricercare e favorire, al fine di contribuire a una corretta individuazione degli obiettivi strategici dei servizi pubblici (Delibere CiVIT n. 89/2010 e CiVIT n.105/2010).

e-participation e open policy
L’interazione con i cittadini è intesa come “fondamentale supporto” ai decision maker pubblici e si realizza con l’adozione degli strumenti e delle logiche dell’open policy e dell’interazione “tra pari”.

Come si realizza l’interazione?
La promozione del dialogo tra cittadini e istituzioni in rete è realizzata attraverso l’attivazione di forum pubblici, indagini e consultazioni online, chat tematiche, esplicitazione delle regole di interazione, semplificazione delle modalità di utilizzo degli strumenti, restituzione al cittadino dei contributi forniti online (feedback); utilizzo dei social media come “canali di broadcasting ad alto potenziale di audience ed economici”, utilizzo del microblogging, …

È questa la vision che anima il ripensamento dei siti web istituzionali: una logica di apertura che si concretizza con l’introduzione di strumenti per incoraggiare/facilitare la partecipazione dei cittadini digitali.

Le iniziative di e-Participation sono, inoltre, accompagnate da “azioni di inclusione” che garantiscono l’opportunità di partecipazione alle persone svantaggiate, per esempio:
– attenzione ai deficit sensoriali (visivi, motori, cognitivi, ecc.),
– riduzione del divario digitale (accesso gratuito alla rete Internet).


Fonte
http://www.99ideas.it/site/ideas/home.html

http://www.funzionepubblica.gov.it/lazione-del-ministro/linee-guida-siti-web-pa/indice/cap6-rilevazione-e-confronto-qualita-dei-siti/partecipazione-e-web-20.aspx