La crescente disponibilità in rete di video sta modificando le modalità di apprendimento. È questo cambiamento che la charity britannica Nesta e la NFER (National Foundation for Educational Research) hanno analizzato e presentato nel report Flipped Learning.
Le tecnologie digitali consentono a docenti ed allievi di sperimentare nuovi percorsi e di superare, nell’esperienza d’apprendimento, il limite dell’aula. Gli studenti sono guidati a diventare responsabili del proprio apprendimento.
Cos’è il Flipped learning?
Nel Flipped learning l’uso delle tecnologie digitali consente di allargare l’apprendimento fuori dall’aula.
I docenti forniscono agli allievi risorse (tra cui video) da fruire in modo autonomo prima della lezione in classe. Gli studenti in questo modo acquisiscono conoscenze utili a vivere attivamente l’apprendimento in presenza. Le attività condotte in aula non si concentrano sulla trasmissione di contenuti ma su attività. La classe, sotto il coordinamento e supporto del docente, diviene laboratorio di competenze.
Nel Flipped learning i compiti a casa sono finalizzati a preparare gli studenti alla lezione in classe e non a verificare l’acquisizione di conoscenze. L’intervento dei docenti si traduce in azioni di coaching e di facilitazione dell’apprendimento.
Naturalmente non mancano possibili criticità legate all’accesso alle tecnologie da parte degli studenti, all’identificazione di risorse appropriate al target e agli obiettivi, alla partecipazione degli allievi nella fase preliminare di formazione in remoto.
Flipped learning e Khan Academy
Oltre al report della ricerca, Nesta e NFER hanno reso disponibili una guida e un manuale per le scuole britanniche per strutturare in modo efficace esperienze di flipped learning ed utilizzare, a questo fine, la piattaforma Khan Academy.
In Khan Academy è possibile fruire gratuitamente di risorse redatte da esperti qualificati, esercizi e video. I docenti possono creare classi on line e monitorare l’attività degli studenti. L’ambiente d’apprendimento no profit non contiene messaggi pubblicitari ed è aperto anche ai genitori degli studenti.