Ci pensavo da tempo…ma la spinta definitiva a scrivere mi è arrivata, appunto, da un cinguettio.
60 Inspiring Examples of Twitter in the Classroom
L’articolo presenta 60 esempi di utilizzo di Twitter in aula e ne mostra possibili modi d’impiego come “strumento di apprendimento” per creare nuove competenze.
I punti a favore dell’uso dei social media
Sono individuati come punti “a favore” la possibilità di collaborare ed entrare in contatto con persone e risorse in tutto il mondo in modo semplice e divertente.
Come e perché utilizzare Twitter in classe? Alcune buone pratiche sperimentate e presentate nell’articolo.
- Come bacheca per avvisi ed informazioni in genere
- Per organizzare gruppi di discussione su un tema (con gli # hashtag) evitando l’invio di email e consentendo “a chi rimane indietro” di seguire ciò che accade
- Per consentire agli studenti che hanno voglia di intervenire di farlo senza creare disturbo durante una conversazione in corso
- Per far partecipare tutti gli allievi anche in gruppi molto numerosi
- Per informare e coinvolgere i genitori dei discenti in un dialogo con i docenti nell’ambito delle più diverse iniziative
- Garantire un feedback istantaneo (approvazione immediata o disapprovazione) su un compito o un intervento
- Attivare con gli allievi un canale diretto ed immediato per stimolarli a socializzare le proprie valutazioni sull’attività didattica, su quello che stanno imparando, sulle difficoltà riscontrate, su consigli che desiderano suggerire per migliorare l’esperienza d’apprendimento che stanno vivendo.
- Come diario di bordo online
- Per prendere appunti, integrali con contributi o suggestioni personali e poi organizzargli con gli hashtag
- Per comunicare la consegna di un compito al docente
- Per condividere o ricercare risorse (libri, strumenti didattici, idee per le lezioni…)
- Per creare un “logo”, da abbinare ad un profilo, attraverso cui poter continuare a twittare “a nome della scuola” anche se docenti e allievi, com’è naturale, si avvicendano. Ciò consente di mantenere un archivio delle buone prassi e riuscire a non legare necessariamente i progetti alle persone, a creare un punto di riferimento anche per gli ex allievi
- Per seguire virtualmente dibattiti ed eventi, contattare personaggi “eccellenti” e rappresentativi di un settore o politici
- Per imparare a selezionare la fonte da seguire tra quelle disponibili
- Per consolidare le competenze linguistiche (sia nella lingua madre che nella seconda lingua)
- Per imparare a sintetizzare
- Per arricchire il vocabolario
- Per fare entrare “il mondo reale” in classe
- Per chiedere aiuti o consigli su un tema specifico
Alcuni esempi di attività
- Il pensiero de giorno: chiedere agli allievi di postare un pensiero prima dell’inizio della lezione in tema con le attività programmate
- Avviare discussioni: il docente avvia in classe una discussione che prosegue in Rete, attraverso i tweet, dopo l’attività didattica
- Il giornale di classe: costruire il giornale di classe chiedendo agli allievi di produrre i propri interventi per sezione (utilizzando gli hashtag)
- Studiare le dinamiche della comunicazione: chiedere agli allievi di osservare ed analizzare lo scambio di tweet, relativi a temi che si diffondono nel social network, per comprendere dinamiche comunicative e sociologiche
- Condivisione Link: invitare gli studenti a condividere con la classe riferimenti a siti web che hanno selezionato per lo svolgimento di un compito
- Mappatura Trend: chiedere agli studenti di georeferenziare le conversazioni utilizzando Twittermap
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Località Researching: la classe può inviare un Tweet chiedendo ad altri utenti on line di fornirela loro posizione per poi ricercarla
- L’apprendimento delle lingue: il docente può inviare agli studenti tweets in una lingua diversa da quella madre chiedendo loro di continuare la conversazione nella stessa lingua.
- Twitter poesia: creare una “poesia collaborativa” in cui ogni studente contribuisce con un verso
- Recensire: invitare gli studenti ad usare Twitter per scrivere una breve recensione di film, libri, mostre e musica
Che differenze vi sono con altri ambienti di condivisione?
Twitter consente una maggiore velocità nell’interazione e nella individuazione di nuovi interlocutori. Gli utenti entrano in contatto perché condividono interessi e non devono necessariamente conoscersi.
L’orientamento di Twitter è al pubblico e al confronto, su ciò che accade nell’immediato, piuttosto che al racconto.
Un’occasione per gli allievi e i docenti di accogliere in classe differenti punti di vista e sensibilità, confrontarsi sui temi più diversi, interagire attivamente nel dibattito.
Non hai mai usato Twitter?
Caterina Policaro (in Twitter @catepol) ha redatto, nel 2008, una Guida a Twitter for Dummies – Più Twitter per tutti! che vale la pena di “navigare” per chiarirsi le idee ed iniziare a cinguettare.
Fonte (testi ed immagini) http://fluency21.com/blog/2013/02/19/60-inspiring-examples-of-twitter-in-the-classroom/