In Italia, si svolgerà a Roma l’evento centrale collegato agli altri programmati in tutt’Italia (workshop, gruppi di sviluppo, dibattiti…). In questa sede saranno raccolti i risultati delle attività svolte dai gruppi di lavoro a sostegno delle iniziative dell’Agenzia per l’Italia digitale.
Come iscriversi?
http://opendataday.it/iscrizione-allincontro-di-roma-del-23022013/
E se non sono a Roma?
Per il 22 e 23 febbraio, oltre che a Roma, saranno tenuti “Open data day” nelle seguenti città
- Pisa
- Bari
- Bologna
- Torino
- Vigevano (PV)
- Valle del Farma (GR-SI)
- Cagliari
- Palermo
- Padova
- Marche
- Venezia
Per aver voglia di partecipare… è necessario essere informati: una guida smart al mondo “open data”
Cosa sono gli open data?
Il termine inglese “open data” si traduce in italiano con “dati aperti” ed indica, appunto, dei dati che sono liberamente accessibili.
Nessun brevetto, controllo o restrizione ad eccezione, in alcuni casi, dell’obbligo di citare l’autore e di garantire la diffusione dell’opera derivata con la medesima licenza della fonte.
Dall’open government all’open data
L’open government è un modo nuovo di gestire la società che si basa sulla trasparenza.
I sostenitori del movimento open data considerano i dati “beni comuni” che devono essere utilizzati per sviluppare e contribuire al benessere della comunità. Un esempio di buona pratica di open data è l’accelerazione nel settore scientifico connessa ad un migliore accesso ai dati.
Open data e tematiche
Gli open data possono riferirsi a qualsiasi tematica.
Cos’è la “conoscenza aperta”?
Consultando le indicazioni della Open Knowledge Foundation, un’organizzazione no profit fondata nel 2004 con l’obiettivo di promuovere l’Open Knowledge e l’Open Data in tutte le forme, è possibile ricavarne una descrizione chiara e puntuale.
IN SINTESI
Una conoscenza può definirsi “aperta” se le modalità di distribuzione soddisfano precise condizioni per esempio:
Accesso
– opera disponibile nella sua interezza
– costo di riproduzione ragionevole (preferibilmente tramite download gratuito via Internet)
– formato modificabile
Ridistribuzione
– licenza d’uso senza limitazione o richiesta di “royalty”/ pagamento
Riutilizzo
– licenza che consente la realizzazione di modifiche/opere derivate e la loro distribuzione agli stessi termini dell’opera originaria
Assenza di restrizioni tecnologiche
– opera disponibile in un formato aperto e/o facilmente modificabile
Attribuzione
– licenza che può richiedere, per la ridistribuzione ed il riutilizzo, non a titolo oneroso, di citare i vari contributori e creatori dell’opera
Integrità
– licenza che può richiedere, nel caso in cui l’opera venga distribuita in forma modificata, che l’opera derivata abbia un proprio nome differente da quello dall’opera originaria
Nessuna discriminazione di persone o gruppi
– licenza che non discrimina alcun target
Nessuna discriminazione nei settori d’attività
– licenza che non impone limiti nell’impiego dell’opera in uno specifico settore
- contribuire alla diffusione dell’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per favorire l’innovazione e la crescita economica, realizzare gli obiettivi dell’Agenda digitale italiana e dell’Agenda digitale europea,
- dettare raccomandazioni, strategie, norme tecniche in tema di sensibilizzazione/alfabetizzazione del personale in materia di sicurezza informatica, metodologia di rilevazione ed analisi dei rischi connessi all’impiego di tecnologie evolute, esame e stima delle misure di protezione poste in essere,
- elaborare indirizzi, regole tecniche e linee guida in materia di omogeneità dei linguaggi, delle procedure e degli standard, anche di tipo aperto, per la piena interoperabilità e cooperazione applicativa tra i sistemi informatici della pubblica amministrazione e tra questi e i sistemi dell’Unione Europea,
- assicurare l’uniformità tecnica dei sistemi informativi pubblici destinati ad erogare servizi ai cittadini ed alle imprese, garantendo livelli omogenei di qualità e fruibilità sul territorio nazionale, nonché la piena integrazione a livello europeo,
- supportare e diffondere le iniziative in materia di digitalizzazione dei flussi documentali delle amministrazioni.
I dati aperti della PA in Italia
Per essere aggiornati sulla diffusione, sviluppo e disponibilità degli open data della PA italiana è possibile accedere a http://www.dati.gov.it.
Licenza italiana per i dati aperti: con quale licenza la PA diffonde propri dati?
La licenza utilizzata è Italian Open Data License (IODL) elaborata da Formez PA con l’intento di
valorizzare il dati pubblici e facilitarne accesso e condivisione.
Cos’è Italia.gov.it?
Italia.gov.it è il sistema di gestione della conoscenza e il motore di ricerca per lo sviluppo della P.A. digitale. Si basa sull’utilizzo di open data, sui contenuti web della P.A. e su tecnologie cloud.
(Fonte http://www.italia.gov.it/itagov2/node/24)
Cos’è Open Government Partnership?
Nel 2011 l’Italia ha aderito all’OGP ed ha redatto, nell’aprile 2012, un “Piano d’azione nazionale” in materia di Open Government.
- trasparenza: la PA dà l’accesso alle informazioni, migliora l’accountability per contrastare la corruzione e le inefficienze e crea opportunità di crescita;
- partecipazione: la PA dialoga con la società civile generando politiche pubbliche informate e efficienti e processi decisionali condivisi;
- collaborazione: la cooperazione tra PA, cittadini imprese e organizzazione della società civile per creare nuovi Servizi e condividere le politiche pubbliche
(Fonte http://www.funzionepubblica.gov.it/lazione-del-ministro/ogp/i-contenuti-del-meeting.aspx)
Le Linee Guida per l’Open Data curato dalla Associazione per l’Open Government Il manuale degli Open Data curato dall’Open Knowledge Foundation Italia
Fonti