“CODING” una nuova literacy

Il  “coding”, ovvero utilizzare i linguaggi di programmazione, è considerato una nuova literacy del 21° secolo. Essa è indispensabile per un cittadino digitale che voglia essere non solo fruitore ma anche “creatore” della tecnologia che ogni giorno utilizza. Questo il messaggio dell’interessante articolo “Raising a Hacker: Cool Tools to Help Kids Learn to Code” pubblicato da Common Sense Media, un’organizzazione no-profit con sede a San Francisco che si occupa di educazione ai media e alla tecnologia.

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http://www.flickr.com/photos/breyten/

Perché è importante educare al coding?

Educare al coding è offrire agli allievi l’occasione di sviluppare importanti skill come il problem solving e il critical thinking. Consente di “lavorare”, in particolare, su alcune delle 8 competenze chiave contenute nella Raccomandazione 2006/962/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente 

  • Competenza matematica e competenze di base in campo scientifico e tecnologico
  • Competenza digitale
  • Imparare a imparare
  • Senso di iniziativa e di imprenditorialità

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“Digital Literacy and Citizenship Curriculum” un training on line

Attraverso il sito di Common Sense Media è possibile formarsi in modo gratuito sul tema “Digital Literacy and Citizenship”.

Cos’è Common Sense Media?

Common Sense Media (CSM) è un’organizzazione no profit, con sede a San Francisco, che si occupa di studiare ed educare giovani, genitori e docenti ad un uso competente dei media.

Fondata nel 2003 da Jim Steyer in 2003, Common Sense Media cura la recesione di libri, film, programmi televisivi, video giochi, app, produzioni musicali e siti web al fine di offrire una “guida ragionata alla fruizione”.

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