La cittadinanza digitale viaggia, oltre che in rete, su un vocabolario in continua evoluzione.
Si rincorrono acronimi e nuove espressioni a comporre una sorta di lingua sovranazionale che accomuna i frequentatori del cyberspazio. Non si tratta di un linguaggio settoriale, piuttosto di una “nuova lingua che parla il digitale”.
Dopo essere riusciti, senza troppi danni, ad ampliare il nostro patrimonio lessicale con termini legati all’uso del pc e della rete, siamo ora chiamati, quasi costantemente, ad un nuovo sforzo di apprendimento (LIM, CMS, LMS, Cloud, MOOC’s, …).